37° Camminata di San Martino - Tapasciata!

Rieccomi ancora, eh si c'ho preso gusto, e poi quest'oggi MarioPedevelox ha preferito riposarsi dopo l'ottima prestazione di Busto e quindi tocca a me raccontarvi questa fantastica tapasciata! Esatto tapasciata, perché, mentre i Runners seri sono alla premiazione del piede d'oro, Pathò e Paciu si svegliano con la voglia di correre e Paciu riesce a scovare questa iniziativa sul sito della FIASP-VARESE. Io, devo essere sincero, all'inizio non son convinto (corsa non competitiva, partenza "quando si vuole" tra le 8.30 e le 9.30, primo freddo vero, voglia di dormire, ecc.) ma mi faccio trascinare e via! Si parte! Arriviamo per le 8.30 e si possono notare i primi segnali di una buona organizzazione (stile piede d'oro per intenderci) e buona partecipazione (non solo i classici tapascioni immaginati da Pathò).

Pathò e Paciu al via :P

La scelta era tra 6/10/18 km e optiamo per l'ultima. L'idea, per tutti e 2, è quella di fare un buon allenamento in compagnia e quindi decidiamo di provare ad andare allo stesso passo e, nonostante qualche problema prima di Paciu post scalinata iniziale e poi di Pathò verso l'arrivo, riusciamo nell'intento. Trai partecipanti notiamo subito un sacco di maglie rosse celebrative della Mezza di Busto passata.

Classico tapascione

Intorno ai 4km si arriva al primo ristoro situato vicino a un bel laghetto, e già lì, capiamo che è meglio lasciar perdere di lottare col cronometro perché durante la corsa ci sono 3 controlli, questo il primo, dove c'è sempre qualcuno che ci oblitera il biglietto di partecipazione e ci obbliga a fermarci. Ma questo non è per niente un dramma, ci prendiamo un bel "teruzzo" con più calma e ci gustiamo il paesaggio. Dopo poco ripartiamo e, al primo bivio nella scelta del percorso, ci aspetta subito una lunga scalinata. Arrivati in cima dopo una lunga serie di salite, quando ormai la mattina è meno fredda e il posto più assolato, cominciano le prime discese dove i 2 temerari rischiano le penne più di una volta per un terreno pieno di sassi e radici ma che alla fine ci porta indenni, o quasi, ad un altro ristoro in pieno bosco. Ricordo una simpatica discussione tra il ristoratore e un corridore sul fatto che una volta si dava un fantastico brodo di pollo assieme al classico e sempre gradito te.

Laghetto Monchery

Si passa infine in zone asfaltate ma anche nei campi che emozionano Paciu. Infatti si lancia e decide di aumentare il passo fino all'arrivo.

Ristoro finale, desiderato dalla pancia di Pathò già al 14esimo km, ottimo. Qui conosciamo uno degli organizzatori, Berrini Ermanno, al quale facciamo i complimenti per l'organizzazione con la promessa di ripeterci l'anno prossimo, e che vediamo contento per come si  è svolto il tutto.

Scalinata San Giacomo

Ottima mattinata, ne è valsa sicuramente la pena. Forse non per quanto concerne l'aspetto del risultato (anche se personalmente mi ha permesso di tornare a chilometraggi più lunghi senza evidenti problemi) ma sicuramente per tutto il resto. A risentirci alla prossima! A proposito qualche lettore può suggerirmi i prossimi appuntamenti immancabili in zona? Dimenticavo..Apro il quiz (ovviamente per chi non lo sa già :D ) : "Pathosi? What does it mean?!". Partecipate numerosi!! Un fantastico premio misterioso a chi riesce a dare la risposta giusta! :P

Ecco qui  il nostro risultato del mio Garmin